Lavorazione

Una miscela di qualità, innovazione e tradizione

Per noi di Cellini, la qualità viene prima di tutto: per questo, nei nostri stabilimenti, il caffè verde, proveniente dalle piantagioni di tutto il mondo, viene miscelato, lavorato e confezionato con estrema cura, fino a diventare il prodotto che abbiamo il piacere di gustare ogni giorno.

Tutti i processi produttivi sono gestiti da un sistema computerizzato che garantisce un costante controllo e, arricchito dalla grande esperienza e passione di ogni persona coinvolta nella produzione, ci permette di offrirti gusto, emozioni e qualità in ogni tazzina di caffè.

Arrivo della materia prima

Tutti i giorni grandi sacchi da 600/1200 kg contenenti le singole origini di caffè, arrivano nel nostro stabilimento: dopo un primo controllo organolettico e il passaggio attraverso pulitori, crivelli e deferrizzatori, i chicchi vengono immessi nei silos del caffè crudo. 

La tostatura

Il caffè verde entra in apposite macchine dove, a una temperatura intorno ai 210°/220°, viene tostato in 15/18 minuti.  

Tale procedimento è detto a “tostatura lenta” o “tradizionale”  ed è l’unico modo per far emergere tutte le caratteristiche pregiate e raffinate dei chicchi di qualità: per questo noi di Cellini lo adottiamo da sempre e senza eccezioni.  Il processo si sviluppa attraverso curve costanti di tostatura, studiate miscela per miscela e controllate con un sofisticato metodo computerizzato: anche per il caffè per ottenere un prodotto dal gusto perfetto,  ci vuole tempo! 

Controllo

Subito dopo la tostatura, con un apposito strumento di laboratorio, viene controllato il grado di colore della miscela e confrontato con i parametri stabiliti dal laboratorio di qualità: essere certi del grado di tostatura è fondamentale perché, oltre a determinare il colore del caffè, ha un ruolo fondamentale nell’esaltare le proprietà organolettiche che gusterai in tazza.

Le miscele conformi vengono smistate negli appositi silos per un periodo di riposo ben stabilito, che serve a garantire l’eventuale perfetto confezionamento oppure la migliore prosecuzione di lavorazione.  

La Macinatura

Il caffè da macinare passa ai gruppi di macinazione. Questa fase è molto delicata ed è costantemente monitorata tramite strumenti laser. Si controlla in tempo reale lo standard di granulometria e, successivamente, la volumetria del prodotto appena macinato, ottenendo così una macinatura omogenea, costante e perfettamente rispondente agli standard dichiarati.  

Ogni tipo di caffè ha bisogno, per essere perfetto, di una determinata tipologia di macinatura dei chicchi, adatta al metodo di estrazione che verrà usato. 

La miscela macinata viene immessa in appositi silos di riposo per un periodo di stabilizzazione variabile, a seconda della tipologia di confezione finale, tra le 2 e le 24 ore. Tale intervallo è necessario per poter avviare il prodotto alla fase di confezionamento limitando al massimo il pericolo dei ‘sacchetti rigonfi’. 

La moka, le caffettiere a filtro, la macchina per l’espresso, sono tutti strumenti che necessitano di una particolare macinatura del chicco affinché il caffè che andremo a degustare abbia le migliori caratteristiche organolettiche. 

Confezionamento

Tutto il caffè tostato (ad esclusione del macinato) viene confezionato in atmosfera modificata, per evitare ogni contaminazione e garantire la massima durata in termini di conservazione, di fragranza e di qualità del prodotto.

Su tutte le confezioni del caffè in grani, viene applicata una valvola cosiddetta ‘salvaroma’.  

Stoccaggio e distribuzione

L’organizzazione del magazzino è pensata per garantire la corretta rotazione del prodotto e offrire la massima freschezza al caffè che raggiunge i bar, i punti vendita e le case degli appassionati del caffè di qualità. 

Ogni aspetto tecnico nasce da un pensiero