La pianta del caffè

Originaria di alcuni territori dell’Etiopia, la pianta del caffè appartiene alla famiglia delle Rubiacee ed è un arbusto sempreverde con un tronco dritto, genere Coffea, della quale esistono oltre cento diverse specie.
Le più diffuse e coltivate sono l’Arabica e Robusta.
Viene coltivata nella fascia tropico equatoriale in presenza di un’alternanza di climi umido - asciutti, non soggetti a freddo o gelo, con una temperatura media tra i 15° e i 30° C
La semina avviene in appositi semenzai dove inizia la germinazione.
Dopo circa 6-8 settimane, le piantine sono trapiantate nei vivai e dopo circa un anno vengono messe a dimora.
Trascorsi 3-5 anni dal trapianto, la pianta inizierà a produrre il primo raccolto.
In base alla varietà e alla specie le piante del caffè possono raggiungere gli 8-12 metri di altezza, se lasciate crescere al naturale. Solitamente, però, l’altezza della pianta viene normalmente mantenuta tra i 2-3,5 metri per facilitare la raccolta dei frutti.
Una pianta produce in media dai 500 gr a un 1,5 Kg di caffè crudo, secondo la tipologia di coltivazione. 
La pianta del caffè può vivere anche fino a cento anni, ma raggiunge il picco di produttività fra i 7 e i 20 anni. Tuttavia, con le cure appropriate, è possibile mantenere o addirittura aumentare la sua resa negli anni.
Le foglie crescono in coppia, sono lucide e hanno una forma ovale con la punta acuta. Inoltre, presentano dei fiori bianchi con organi sia femminili che maschili.
La fioritura avviene1-2 volte l’anno ed è legata alla stagione delle piogge.
I fiori presentano un colore bianco ed emanano un intenso profumo, paragonabile a quello del gelsomino.
I frutti o drupe (comunemente chiamati ciliegie) maturano dopo 7-9 mesi dalla fioritura e sui rami della stessa pianta si possono trovare sia frutti acerbi sia frutti maturi. Crescono lungo i rami della pianta e con il progredire della maturazione, possono assumere diverse colorazioni: inizialmente verde poi giallo/bruno e infine rosso o giallo intenso (in base alla varietà).
Da 4-5 kg di ciliegie di caffè, si ottiene in media 1 kg di caffè verde.
drupe

Il chicco di caffè 

Il chicco di caffè è il seme del frutto (drupa).
La buccia esterna si chiama esocarpo, mentre la polpa è detta mesocarpo. Sotto la polpa, ci sono solitamente due semi, piatti con un solco verticale e convessi da un lato, ciascuno ricoperto dal pergamino o endocarpo e da un sottile strato di pectina che lo avvolge. L’ultimo strato che riveste il chicco è la pellicola argentea detta epidermide.
Talvolta la drupa può contenere un solo chicco che prende il nome di caracolito o perla.
I chicchi verdi, per essere torrefatti, devono essere rimossi dal frutto e dai rivestimenti che lo avvolgono, mediante specifiche lavorazioni.